Dr. Matteo Famiglietti

Malattia di
Dupuytren

CHIRURGIA MANO

La malattia di Dupuytren è una patologia cronica e progressiva caratterizzata dall’ispessimento dell’aponevrosi palmare con conseguente sua retrazione permanente e progressiva. Questo porta ad una flessione irriducibile di vario grado delle dita con difficoltà nelle attività manuali. Tale condizione può essere mono o bilaterale, con prevalente coinvolgimento del IV e del V dito, e colpisce in particolare gli uomini sopra i 50 anni di età.

Le cause sono ancora sconosciute. Si ipotizzano fattori genetici, metabolici, vascolari, meccanici e autoimmuni ma tutt’ora senza un’evidenza scientifica.

I segni e i sintomi sono caratterizzati dalla formazione di noduli sottocutanei sul palmo della mano dovuti all’ispessimento dell’aponevrosi e dalla progressiva retrazione palmare con flessione irriducibile delle dita. Dolore, prurito e indolenzimento possono accompagnare il quadro clinico. La gravità del deficit funzionale che ne deriva dipende dal grado di retrazione.

Un tempo la chirurgia rappresentava l’unica possibilità di trattamento mentre oggi viene riservata ai casi più gravi. Questa consiste nell’asportazione della porzione di aponeurosi coinvolta dalla malattia e nella liberazione delle dita dal cordone retraente. Talvolta è possibile eseguire la sezione del cordone utilizzando degli aghi, senza incisioni. Oggi, però, esiste una terapia farmacologica ormai consolidata che attraverso l’iniezione di collagenasi di Clostridium histolyticum a livello del palmo della mano consente di sciogliere la retrazione fibrosa senza ricorrere alla chirurgia.

DOTT. MATTEO FAMIGLIETTI

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