Dr. Matteo Famiglietti
Mastopessi
CHIRURGIA MAMMELLA
Con l’intervento chirurgico di mastopessi è possibile risollevare e ridare forma a una mammella cadente (ptosica) e svuotata, attraverso l’asportazione della cute esuberante, il riposizionamento del complesso areola-capezzolo e il rimodellamento della ghiandola mammaria.
In alcuni casi potrebbe essere opportuno associare alla mastopessi una mastoplastica additiva.
COSA FARE PRIMA DELL’INTERVENTO
In preparazione all’intervento dovranno essere consegnati i referti delle analisi e degli esami preoperatori prescritti, in particolare:
esami ematochimici e assetto coagulativo; elettrocardiogramma; visita senologica con ecografia mammaria o mammografia a seconda dell’età della paziente.
Dovranno essere segnalate allergie e terapie farmacologiche in atto.
Si raccomanda di evitare l’assunzione di farmaci antiinfiammatori come l’aspirina la settimana prima dell’intervento e di sospendere il fumo 20 giorni prima.
L’intervento non deve essere eseguito su pazienti gravide o prima di 6 mesi dal termine dell’allattamento.
COME SI SVOLGE L’INTERVENTO DI MASTOPESSI
L’intervento può durare 2-4 ore a seconda dell’entità del rimodellamento e viene normalmente eseguito in anestesia generale. La modalità del ricovero è variabile a seconda dei casi.
In relazione alla quantità di cute in eccesso, si potrà ricorrere a 3 tecniche:
- Mastopessi periareolare (ptosi più lieve): la cicatrice finale sarà localizzata unicamente attorno all’areola;
- Mastopessi verticale (ptosi moderata): oltre alla periareolare ci sarà anche una cicatrice verticale che dall’areola scenderà al solco inframammario;
- Mastopessi a T (ptosi severa): oltre alla periareolare e alla verticale sarà presente anche una cicatrice lungo il solco inframammario.
IL DECORSO POSTOPERATORIO
È necessario indossare un reggiseno elastico postchirurgico e una fascia 24/24h per i primi 30 giorni dopo l’intervento.
Per i primi 3-4 giorni è raccomandato il riposo; per le prime 2 settimane dovranno essere evitati ampi movimenti con le braccia e il sollevamento di pesi. Fastidi e gonfiore sono normali e fanno parte del quadro infiammatorio delle prime settimane.
Il ritorno alla vita quotidiana è graduale e la ripresa dell’attività lavorativa dipenderà dal grado di attività fisica richiesta. Per un lavoro d’ufficio può essere sufficiente attendere 2 settimane dall’intervento, per lavori che implichino sforzi fisici maggiori bisognerà aspettare più tempo.
La guida dei veicoli potrà essere ripresa dopo circa due settimane, senza sforzi eccessivi.
Per un mese dovrà essere evitata l’attività sportiva, aspettando fino a un mese e mezzo per gli esercizi che coinvolgono i muscoli pettorali, così come andrà evitata l’esposizione a eccessive fonti di calore (ad es. sauna, bagno turco) durante le prime 6 settimane.
È raccomandato evitare l’esposizione solare diretta delle cicatrici per i primi 6 mesi senza protezione. È quindi fondamentale coprirle e/o utilizzare filtri solari con fattore di protezione alto.
È consigliabile sospendere il fumo per 20 giorni dopo l’intervento chirurgico poiché questo aumenta il rischio di complicanze e può causare ritardi di guarigione.