Dr. Matteo Famiglietti
Ginecomastia
CHIRURGIA MAMMELLA
La ginecomastia è una condizione caratterizzata da un aumento volumetrico di una o entrambe le ghiandole mammarie dell’uomo (ginecomastia vera) e può essere accompagnata da un aumento anche del tessuto adiposo (ginecomastia mista). Lo sviluppo della componente ghiandolare può essere conseguente a cause farmacologiche, ormonali, sistemiche o neoplastiche. Tuttavia, più frequentemente le cause sono sconosciute (ginecomastia idiopatica).
L’intervento chirurgico è finalizzato alla riduzione del volume mammario asportando i tessuti in eccesso, così da ridare al torace un aspetto più maschile.
Nei giovani è preferibile attendere il completamento della pubertà poiché durante questa fase un aumento delle dimensioni e della consistenza della ghiandola mammaria può essere fisiologico e comunque temporaneo.
COSA FARE PRIMA DELL’INTERVENTO
In preparazione all’intervento dovranno essere consegnati i referti delle analisi e degli esami preoperatori prescritti, in particolare:
esami ematochimici e assetto coagulativo, eventuali esami ormonali; elettrocardiogramma; ecografia mammaria, per meglio valutare la componente responsabile dell’aumento volumetrico ed evidenziare l’eventuale presenza di neoformazioni.
Dovranno essere segnalate allergie e terapie farmacologiche in atto.
Si raccomanda di evitare l’assunzione di farmaci antiinfiammatori come l’aspirina la settimana prima dell’intervento e di sospendere il fumo 20 giorni prima.
COME SI SVOLGE L’INTERVENTO CHIRURGICO
L’intervento può durare 1-2 ore, a seconda dei casi, e può essere eseguito in anestesia locale, locale con sedazione o generale a seconda della dimensione delle mammelle, normalmente in regime di day surgery.
La componente adiposa in eccesso viene ridotta attraverso una liposuzione mentre la componente ghiandolare viene trattata attraverso un’adenectomia con residua cicatrice emiareolare.
Nel caso di mammelle molto grandi è necessario anche asportare chirurgicamente l’eccesso cutaneo con conseguenti cicatrici periareolare, periareolare e verticale o, nei casi più gravi, anche con una cicatrice a livello del solco inframammario, con un prolungamento dei tempi chirurgici.
IL DECORSO POSTOPERATORIO
Il paziente dovrà indossare un corpetto contenitivo per i primi 30 giorni, 24/24h.
Per le prime 2 settimane dovranno essere evitati ampi movimenti con le braccia e il sollevamento di pesi. L’attività lavorativa e la guida dei veicoli potranno essere riprese dopo una-due settimane, senza sforzi eccessivi.
Per 4 settimane dovrà essere evitata l’attività sportiva, così come l’esposizione a eccessive fonti di calore (ad es. sauna, bagno turco).
È raccomandato evitare l’esposizione solare diretta delle cicatrici per i primi 6 mesi senza protezione. È quindi fondamentale coprirle e/o utilizzare filtri solari con fattore di protezione alto.
È consigliabile sospendere il fumo per 20 giorni dopo l’intervento chirurgico poiché questo aumenta il rischio di complicanze e può causare ritardi di guarigione.