Sindrome del
Tunnel Carpale

La sindrome del tunnel carpale è una condizione patologica determinata dalla compressione del nervo mediano all’interno del canale carpale, situato all’altezza del polso, attraverso il quale il nervo scorre insieme ai tendini dei muscoli flessori delle dita dall’avambraccio alla mano. Tale condizione può essere mono o bilaterale e colpisce prevalentemente le donne tra i 30 e i 50 anni.

Le cause dell’aumentata pressione all’interno del canale del carpo possono essere molteplici ma non sempre evidenti: un’infiammazione cronica dei tendini, microtraumi, spesso associati a un’attività lavorativa manuale, lussazioni e fratture del polso, o malattie sistemiche quali il diabete, l’amiloidosi e l’artrite reumatoide.

La sintomatologia è caratterizzata da formicolio, intorpidimento e dolore coinvolgenti le prime tre dita della mano e la superficie laterale del quarto. Questi sintomi sono ingravescenti, con andamento intermittente e con maggiore intensità la notte, obbligando il paziente a svegliarsi. Nei casi più avanzati possono insorgere deficit motori e sensitivi di diversa entità.

COSA FARE PRIMA DELL’INTERVENTO

In preparazione all’intervento dovranno essere consegnati i referti delle analisi e degli esami pre-operatori prescritti, in particolare:

esami ematochimici e assetto coagulativo; elettromiografia.

Dovranno essere segnalate allergie e terapie farmacologiche in atto.

COME SI SVOLGE L’INTERVENTO PER SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

L’intervento viene eseguito in anestesia locale e ha una durata di circa 10 minuti.

L’accesso chirurgico avviene attraverso un’incisione nel palmo della mano all’altezza del polso. L’intervento prevede la sezione del legamento trasverso del carpo che rappresenta il tetto del canale carpale, ottenendo quindi una decompressione del nervo mediano.

IL DECORSO POSTOPERATORIO

Al termine dell’intervento viene applicato un bendaggio che verrà sostituito con un tutore al primo controllo dopo 5giorni; tale tutore verrà mantenuto fino alla desutura, dopo 12-15 giorni.

Il paziente non potrà sollevare pesi e fare sforzi eccessivi per le prime 3-4 settimane ma già dal primo giorno postoperatorio potrà utilizzare la mano per le piccole attività quotidiane.