Dott. Matteo Famiglietti

Lipofilling

CHIRURGIA CORPO

Con la tecnica di lipofilling è possibile utilizzare il proprio tessuto adiposo per rimodellare il profilo corporeo, ridare forma e volume a regioni anatomiche come quella glutea e dei polpacci, oppure correggere difetti conseguenti a traumi o a interventi chirurgici.

Inoltre, la naturale presenza di cellule staminali all’interno del proprio grasso rende il lipofilling un utile strumento per migliorare la qualità di una cute distrofica e danneggiata, come in caso di radiodermiti, ulcere croniche o cicatrici distrofiche.

 

COSA FARE PRIMA DELL’INTERVENTO

In preparazione all’intervento dovranno essere consegnati i referti delle analisi e degli esami pre-operatori prescritti, in particolare:

esami ematochimici e assetto coagulativo. In caso di estesi prelievi di grasso, con conseguente necessità di un’anestesia generale, potranno essere richiesti ulteriori esami di approfondimento.

Dovranno essere segnalate allergie e terapie farmacologiche in atto; inoltre, dovranno essere sospesi fumo ed eventuali terapie antiaggreganti e anticoagulanti orali 10 giorni prima dell’intervento (se necessario andranno sostituite da ebpm).

Un’eventuale terapia ormonale estro-progestinica dovrà essere sospesa un mese prima dell’intervento.

 

COME SI SVOLGE L’INTERVENTO DI LIPOFILLING

L’intervento viene eseguito generalmente in anestesia locale con sedazione, in regime di day surgery, e ha una durata variabile, in relazione alla quantità di tessuto adiposo da prelevare e all’estensione delle zone da trattare. In alcuni casi potrebbe essere necessario ricorrere a un’anestesia generale, con possibile ricovero di una notte.

Il grasso viene aspirato attraverso apposite cannule dai distretti corporei in cui è presente in eccesso, come ad esempio cosce, addome e fianchi, viene poi opportunamente trattato per rimuovere l’eccesso di fluidi e infine iniettato attraverso piccole siringhe nel sito ricevente, fino a raggiungere il risultato desiderato. A livello del sito ricevente non residuerà dunque alcun esito cicatriziale, nella sede di prelievo sarà invece presente una piccola cicatrice di pochi millimetri della dimensione della sottile cannula utilizzata.

 

IL DECORSO POSTOPERATORIO

Nell’immediato postoperatorio si avrà la comparsa di edema ed ecchimosi,  che normalmente regrediscono entro 1-2 settimane. Fino ad allora è sconsigliata l’esposizione ai raggi solari, o comunque sempre con protezione solare totale.

A livello dell’area di prelievo verrà mantenuta una medicazione compressiva, guaine e/o calze elastiche per un mese dall’intervento; inoltre potrebbe essere necessario eseguire una terapia per la prevenzione tromboembolica.

In caso di interventi di minore entità sarà possibile riprendere le normali attività il giorno successivo; interventi maggiori richiedono, invece, qualche giorno in più di riposo.

È consigliabile sospendere il fumo per 20 giorni dopo l’intervento chirurgico poiché questo aumenta il rischio di complicanze e può causare ritardi di guarigione.