Dr. Matteo Famiglietti

Dito a
Scatto

CHIRURGIA MANO

La tenosinovite stenosante dei flessori delle dita, o più comunemente definita “dito a scatto”, è causata da un rigonfiamento di natura infiammatoria delle guaine tendinee dei muscoli flessori della mano. Durante i movimenti di flesso-estensione delle dita questa condizione comporta una difficoltà per il tendine, il cui diametro è aumentato, a scorrere normalmente all’interno delle pulegge, ovvero all’interno di quegli anelli fibrosi che tengono il tendine vicino alla superficie ossea. Questo continuo attrito tra tendine e puleggia continua ad alimentare l’infiammazione con un conseguente peggioramento del quadro clinico.
Sono colpite prevalentemente le donne con età compresa tra i 40 e i 60 anni.

Le cause non sono ben chiare: un sovraccarico funzionale, microtraumi, i movimenti ripetitivi spesso associati a un’attività lavorativa manuale possono predisporre all’insorgenza della sinovite, così come malattie sistemiche quali il diabete, l’amiloidosi e l’artrite reumatoide.

I sintomi sono caratterizzati dal tipico scatto avvertito durante lo scorrimento del tendine all’interno della puleggia, così come il dolore e la percezione di un piccolo nodulo alla base del dito interessato causato dal rigonfiamento della guaina tendinea. Talvolta il dito rimane bloccato in flessione o in estensione rendendo necessario l’utilizzo dell’altra mano per completare il movimento.

 

COSA FARE PRIMA DELL’INTERVENTO

In preparazione all’intervento dovranno essere consegnati i referti delle analisi e degli esami pre-operatori prescritti, in particolare:

esami ematochimici e assetto coagulativo.

Dovranno essere segnalate allergie e terapie farmacologiche in atto.

 

COME SI SVOLGE L’INTERVENTO PER DITO A SCATTO

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, e ha una durata di circa 10 minuti.

L’accesso chirurgico avviene attraverso un’incisione nel palmo della mano all’altezza della base del dito coinvolto. L’intervento prevede la sezione della prima puleggia permettendo al tendine di scorrere liberamente.

 

IL DECORSO POSTOPERATORIO

Al termine dell’intervento viene applicata una medicazione che verrà sostituita dopo una settimana; la desutura verrà eseguita dopo 12-15 giorni.

Sarà indispensabile evitare sforzi eccessivi, lavori manuali impegnativi, grossi carichi e traumi per le prime settimane. Le dita devono essere però mobilizzate immediatamente per evitare l’insorgenza di rigidità dovuta alla formazione di aderenze tendinee.

Gli esercizi di fisioterapia nel postoperatorio sono dunque fondamentali.

DOTT. MATTEO FAMIGLIETTI

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